
Le idee, le riforme, l’alternativa
Editoriale
Negli anni ’70 del secolo scorso la questione dell’alternativa era fortemente sentita. Sull’onda dell’Uomo a una dimensione di Marcuse, gli intellettuali si interrogavano sulla possibilità di un’alternativa politica allo stato di cose presente. Già allora tali immaginazioni si scontravano però con l’impressione, largamente diffusa, che la macchina sociale ed economica andasse avanti da sé, e che non fosse davvero possibile incidere sul suo funzionamento. Poi vennero gli anni della Thatcher, col suo TINA (there is no alternative). Infine la grande rivoluzione digitale, a partire dagli anni ’90. Insomma, la rivoluzione non l’hanno fatta i gruppi politici, e nemmeno gli Stati, ma è semplicemente accaduta, come qualcosa di imprevedibile e di imprevisto. Sta di fatto che il mondo di oggi è completamente diverso, ma non nel senso di un’alternativa al sistema capitalistico. Leggi tutto »