RSS
 

Che cosa significa “personalizzare” l’educazione?

Num°10 EDUCATION
HumanEnhancement

Il termine-concetto “personalizzazione” è da tempo una delle parole chiave dell’agenda politica – oltre che della riflessione culturale – in Europa e in molti Paesi occidentali, tanto nel campo del welfare, quanto nel più ampio dominio dei servizi. In ambito educativo, esso evoca significati profondamente radicati in ciò che più essenzialmente “è” e “fa” l’educazione. Com’è noto, parlare del “Sé” e dell’identità in campo educativo significa toccare un punto assolutamente fondamentale. Quello di “formare” e “trasformare” il soggetto umano attraverso specifiche relazioni è infatti lo scopo più originario che l’educazione possa assumere e che ne costituisce la stessa ragion d’essere, prima e al di là di altre, sempre eventuali, determinazioni delle sue forme e contenuti. Proprio per questo, una qualche rappresentazione del soggetto umano costituisce un elemento essenziale presente direttamente o indirettamente in tutte le descrizioni dell’educazione e dei sistemi a essa dedicati: sia in quelle prodotte da osservatori esterni, sia nelle auto-osservazioni prodotte dall’interno del sistema educativo stesso. Un saggio di ampio respiro che voglia trattare il tema della “personalizzazione” dovrebbe, dunque, padroneggiare e sistemare criticamente una letteratura enorme, espressa da molteplici discipline, in tempi e luoghi geo-culturali differenti. L’ulteriore problema consisterebbe poi nel far emergere, tra i molti piani intersecantisi, un contributo personale. In questo breve articolo svolgo un esercizio diverso, che consiste nel presentare e illustrare una tesi, mostrandone almeno in prima istanza la logica e la plausibilità. La tesi è duplice. Essa dice anzitutto che il simbolo, le pratiche e le strutture educative connesse alla “personalizzazione” diventano oggi i vettori di trasformazioni culturali profonde, relative all’essere umani e al senso stesso dell’esperienza umana nel mondo. Per vedere questi cambiamenti occorre osservare le transizioni – nelle teorie, ma anche nelle pratiche educative, nei discorsi e nelle agende di education policy nazionali e internazionali – tra significati diversi del concetto in questione. La tesi si completa affermando che due distinzioni servono a cogliere i punti cruciali dei cambiamenti in atto: cognitivo/non cognitivo e fioritura/potenziamento.

L’implicazione profonda di questa tesi consiste nell’idea che (anche) attraverso l’educazione si articoli nella società globale una crescente richiesta di ri-specificazione del concetto di umanità, con operazioni irte però di ostacoli e paradossi. Le due distinzioni appena tracciate hanno lo scopo d’indicare un senso in cui queste operazioni si svolgono e di segnalare alcune biforcazioni che il mutamento culturale incontra lungo la via. Nel complesso, esse aiutano a cogliere l’attuale intensificazione della riflessività sociale sull’umano. Quest’ultima è un processo nel tempo di cui non potrò, in questa sede, rendere conto nel suo sviluppo diacronico. Non potrò, insomma, documentarne esaustivamente la crescita, né spiegarla nei suoi fattori causali. Vorrei qui solo mostrare quali ne sono i principali indicatori nel campo dell’educazione.

Che cosa significa “personalizzare” l’educazione?

scarica pdf
 
Commenti disabilitati

Numero 10 EDUCATION febbraio, 2014 - Autore:  Condividi

 

Tags: , , , ,

 
porno porno izle porno porno film izle